Un Avvocato Presenta il Caso dell'Aldilà
Prove Oggettive Inconfutabili
-- di Victor Zammit
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Il Libro

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25. In risposta agli scettici dalla mentalità chiusa

"Non dovremmo procedere nel completo scetticismo, ma per gradi di probabilità."

Prof. Bertrand Russell

Frequentando la gente, mi sono imbattuto in gruppi differenti di persone - quelle che accettano prontamente l'Aldilà come un credo, e quelle che si mostrano scettiche. Per ventotto anni ho avuto a che fare con i non credenti. E per un periodo di tempo quasi altrettanto lungo anch'io sono stato uno scettico dalla mentalità aperta.

Uno scettico dalla mentalità aperta è una persona che generalmente non accetta la superstizione o le credenze per spiegare i fenomeni fisici e quelli metafisici. Ma accetta i risultati che abbiano una base scientifica o comunque oggettiva. Come chiarirò nel presente capitolo, molti dei famosi ricercatori del paranormale hanno iniziato a indagare da scettici dalla mentalità aperta.

Sono famoso per il fatto di ispirare pubblicamente le mie azioni a una visione scettica della vita, nel senso che non sono disposto ad accettare "per fede" ciò che mi viene detto. Io dubito, domando, leggo, ricerco, indago.

Mi considero uno scettico dalla mentalità aperta - ma non nell'ambito specifico dell'Aldilà, perché in questo campo ho condotto indagini scrupolose.

Come molti scienziati - alcuni dei quali sono reputati dei "giganti" della scienza - che si sono presi la briga di indagare in maniera sistematica sull'Aldilà, anch'io sono giunto alla conclusione assodata che sopravviviamo alla morte fisica.

Le prove che sono riuscito ad ottenere in prima persona a proposito dell'esistenza dell'Aldilà sono decisive, assolute, inconfutabili e positivamente risolutive.

Tuttavia, ci sono anche coloro che sono passati alla storia come scettici dalla mentalità chiusa. Nell'ambito dei fenomeni metafisici, l'uso moderno del termine "scettico dalla mentalità chiusa" è riferito a chi non accetta l'Aldilà o l'esistenza di fenomeni metafisici perfino in presenza di prove scientifiche.

Gli scettici dalla mentalità chiusa hanno già preso delle decisioni definitive in ogni ambito esistenziale. E, siano essi dei ricercatori o degli studiosi, come il clero al tempo di Galileo, si rifiutano perfino di prendere in considerazione le informazioni scientifiche che contraddicono le loro convinzioni personali. Essi hanno ampliato la definizione di "scettico" portandola da "colui che dubita" a "colui che si rifiuta di accettare".

E il termine "scettico dalla mentalità chiusa", nell'accezione di questo libro, fa riferimento a quest'ultimo gruppo di persone.

Gli scettici dalla mentalità chiusa che sostengono di avere indagato sui fenomeni paranormali nella maggioranza dei casi hanno respinto i risultati delle osservazioni e degli esperimenti metafisici, anche quando tali risultati erano stati ottenuti in maniera oggettiva. Secondo la loro logica, se i risultati si dimostrano positivi, lo sperimentatore deve essere poco qualificato o complice di una frode, perché l'Aldilà e i fenomeni metafisici non esistono e non possono esistere. Essi hanno assunto il ruolo di procuratori piuttosto che quello di investigatori. Alcuni di questi scettici dalla mentalità chiusa hanno sferrato vili attacchi contro la vita e la reputazione di uomini e donne di alta levatura che si sono occupati di scienza metafisica, e per decenni si sono resi responsabili dell'occultamento delle conoscenze sull'Aldilà. Molti di essi sono ancora all'opera, accettano dai materialisti stipendi elevati e finanziamenti per sconfessare tutto ciò che ha a che fare con l'Aldilà e con i fenomeni metafisici.

Un commento classico che illustra l'inflessibilità e la determinazione con cui gli scettici dalla mentalità chiusa rifiutano ogni nuova informazione non conforme alle loro convinzioni è stato fatto durante una delle miei riunioni con gli Umanisti di Sydney, in Australia. Dopo che ebbi presentato delle prove oggettive sull'esistenza dell'Aldilà, uno scettico irriducibile dalla mentalità chiusa sbottò:

Non crederei nell'Aldilà nemmeno se tu fossi in grado di dimostrarlo, Victor!

A causa di omissioni deliberate o inconsapevoli, gli scettici dalla mentalità chiusa hanno soltanto alcuni pezzi del puzzle. NON vedono il quadro d'insieme. Tuttavia alcuni di essi hanno data ampia diffusione alla loro affermazione aleatoria secondo la quale l'Aldilà non esiste.

Concordo con altri ricercatori empirici del paranormale nel ritenere che anche se venisse fornita la perfetta dimostrazione dell'esistenza dell'Aldilà - diciamo, ad esempio, se uno scettico dalla mentalità chiusa fosse testimone della materializzazione di un persona cara defunta, questi si rifiuterebbe di credere che la prova ha a che fare con l'Aldilà.

Nel corso della storia gli scettici dalla mentalità chiusa si sono opposti ad ogni invenzione e ad ogni scoperta, mettendosi in ridicolo:

• Sir William Preece, ex ingegnere capo dell'Ufficio Postale Britannico, sarà ricordato per avere fatto, a proposito delle invenzioni di Edison, uno dei commenti più "insulsi" della storia . Sir William sostenne che la lampada di Edison (il circuito in parallelo) era "un'idea completamente strampalata"!

• Alcuni professori, come il Prof. Henry Morton, che conosceva Edison, affermarono, poco prima che Edison fornisse la sua dimostrazione della lampada elettrica: "Per conto della scienza ... gli esperimenti di Edison sono una ... frode nei confronti del pubblico".

• Lo Scientific American, il New York Times, il New York Herald, l'esercito degli Stati Uniti, gli accademici - compreso Simon Newcomb, Professore di Matematica e Astronomia presso la John Hopkins University - e molti altri scienziati americani derisero, misero in ridicolo e denigrarono i fratelli Wright, sostenendo che era: "scientificamente impossibile che delle macchine potessero volare"!

• Uno dei più importanti scienziati dell'Accademia Francese delle Scienze sostenne che l'ipnosi era una frode e, dopo avere visto un soggetto ipnotizzato al quale era stato conficcato un ago di dieci centimetri nel braccio, affermò: "Questo soggetto deve essere stato pagato per non mostrare che prova dolore".

• Un altro scienziato dell'Accademia Francese delle Scienze, dopo avere ascoltato un disco fatto da Edison, affermò: "... è chiaro che deve trattarsi di un caso di ventriloquismo"!

• John Logie Baird, l'inventore della televisione, fu attaccato da alcuni scettici dalla mentalità chiusa che sostenevano che era: "una grossa sciocchezza che le onde televisive potessero riprodurre un'immagine"!

Ci sono centinaia di esempi di scettici dalla mentalità chiusa che si sono rifiutati di credere a quello che non era conforme alle loro convinzioni incontestabili e ai loro cinque sensi. Gli esempi precedenti sono tratti da un efficacissimo libro di Richard Milton intitolato FORBIDDEN SCIENCE - SUPPRESSED RESEARCH THAT COULD CHANGE OUR LIVES (La Scienza Proibita - La Ricerca Soppressa Che Potrebbe Cambiarci La Vita) -- vedi la bibliografia.

Ma ciò che occorre ricordare è che le convinzioni degli scettici dalla mentalità chiusa NON hanno basi scientifiche. Lo scetticismo dalla mentalità chiusa NON ha la stessa capacità della scienza di mostrare ciò che è corretto. Al contrario, esso, come la religione, è una convinzione soggettiva e al pari di ogni convinzione è soggetta ad errori fondamentali e alla completa invalidazione.

Così, mentre ci sono stati parecchi esimi scienziati che, dopo avere indagato sui fenomeni metafisici, hanno accettato l'esistenza dell'Aldilà, non c'è MAI stato, e mai ci sarà, nella storia uno scienziato - un fisico, un biologo, un geologo, un astronomo o chiunque altro - che sia riuscito a dimostrare che l'Aldilà non esiste.

Il ricercatore razionale e bene informato rifiuta la teoria della congiura internazionale - ossia quella tesi in base alla quale tutti gli scienziati accreditati, che nei diversi Paesi del mondo si sono impegnati per dimostrare che esiste l'Aldilà, si sono accordati per farsi beffe del resto del pianeta.

L'Aldilà è inevitabile e le sue conseguenze sono enormi.

Ribattere agli scettici in materia di Metafonia (EVP) e Transcomunicazione Strumentale (ITC)

Che cosa dicono gli scettici incalliti a proposito della metafonia?

Fra le obiezioni sollevate dagli scettici, cito quella di un rappresentante dei più irriducibili, il Prof. Hines, Assistente di Psicologia presso la Pace University, negli Stati Uniti. Nel suo libro del 1987 intitolato Pseudoscience And The Paranormal - a Critical Examination of the Evidence (La Pseudoscienza e il paranormale - un Esame Critico delle Prove), a pagina 76 sono scritte le seguenti parole. Tenete presente che questo scettico ostinato afferma in modo esplicito che il suo lavoro dovrebbe essere un "esame critico delle prove".

... se si porta un registratore a nastro in un cimitero, si possono registrare le voci dei morti. In che modo? Si inizia a registrare su un nastro vergine e si mette il volume al livello massimo. Quindi, quando si riascolta il nastro, se si fa attenzione, si sentiranno le voci dei morti. Ad essere sinceri, non sono molto chiare, ma se si ascolta a lungo e con attenzione, si può iniziare a individuarle ... la registrazione ... ha catturato frammenti di suoni ambientali e, in particolare, il rumore della brezza e del vento che passano attraverso il microfono ...

Se ci si aspetta di sentire delle voci, la percezione costruttiva produrrà delle voci ... gli Indiani credevano che i morti parlassero quando il vento sibilava tra gli alberi. Il registratore ha semplicemente trasferito questa illusione nell'era tecnologica (Hines 1987: 76).

Questo assistente universitario aveva l'opportunità di esaminare le ricerche classiche condotte da alcuni dei più importanti studiosi del mondo, ed elaborarne, su basi scientifiche, una dotta e credibile critica. Ci si sarebbe attesi che avrebbe vagliato scientificamente le ricerche del Dott. Raudive in Germania, di Friedrich Jürgenson in Svezia, di Peter Bander in Inghilterra, di Marcello Bacci a Grosseto in Italia, del Prof. Walter e di altri come George Meek negli Stati Uniti, giusto per citarne alcuni.

Gli scienziati e gli altri ricercatori di fama non si recano "al cimitero". Normalmente essi svolgono il loro lavoro di ricerca in condizioni scrupolosamente controllate, in laboratori in cui sono presenti altri osservatori, tra i quali ci sono anche alcuni scettici, atei, giornalisti, membri del clero, sensitivi. A volte svolgono la loro attività presso studi di registrazione professionali, come nel caso degli esperimenti del Dott. Peter Bander.

Le voci non sono certamente allucinazioni uditive - sono state sentite all'interno di stanze piene di gente e da milioni di europei nello stesso momento. Migliaia di voci sono state identificate, registrate e confermate da testimoni indipendenti. Molte delle affermazioni in materia sono state sottoposte a indagini e successivamente confermate. L'analisi elettronica delle tracce vocali ha verificato la corrispondenza tra le voci degli interlocutori e quelle degli stessi mentre erano in vita.

Per quale ragione questo assistente universitario non ha preso in considerazione nessuna delle prove, iniziando, per esempio, con Breakthrough, il libro del Dott. Raudive noto a livello internazionale? Tecnicamente, se l'assertore presenta le prove dell'esistenza dell'Aldilà, l'onere di spiegare per quale ragione tecnica queste non devono essere accettate spetta alla parte che le respinge.

Questo assistente avrebbe dovuto esaminare alcune delle "voci spiritiche" più chiare tra le 72.000 registrate dal Dott. Raudive, come, ad esempio, quella di Margarete Petrautski, la segretaria di Raudive, che pronunciò "Zenta", il nome della moglie di quest'ultimo, e si identificò come "Margarete". E poi proseguì dicendo: "Immagini un po', io esisto davvero!" - traduzione dal tedesco "Bedenke ich bin" (Bander 1973: 25).

L'assistente universitario Hines dovrebbe spiegare:

• per quale ragione le voci apparenti non erano voci reali,

• se si ammette che erano voci, per quale ragione non erano quelle dei morti

Avrebbe dovuto prendere un campione della voce di questa Margarete Petrautski e compararlo con la sua voce registrata mentre era ancora in vita, proprio come fecero i ricercatori. Oggi esistono macchinari altamente sofisticati che sono in grado di misurare con precisione tutte le variabili vocali, come, ad esempio, la cadenza, il ritmo, l'accento, l'origine, ecc. Grazie alla loro qualità eccezionalmente buona, le registrazioni della voce di Margarete Petrautski sono dei soggetti eccellenti per un esame scientifico. Nonostante ciò, questo assistente universitario ha scelto di ignorare il metodo scientifico e si è trincerato nel suo scetticismo dalla mentalità chiusa.

Se l'assistente universitario si sforzasse di aderire al metodo scientifico e dimostrasse in qualche modo di avere tecnicamente ragione, o che le prove fornite non dovrebbero essere accettate, in quanto il progetto manca di oggettività, si potrebbe anche discutere con lui a proposito del progetto e si potrebbero esaminare le voci per appurare la loro possibile provenienza.

Ma non l'ha fatto. L'Assistente Hines ha scelto di non prendere in considerazione il lavoro scientifico classico che è stato e che viene tuttora svolto sulla metafonia su scala globale, perché egli sa che l'attività scientifica si basa sulla concretezza e non può essere contestata. Hines ha fatto leva all'imbroglio tecnico perché sa che la metafonia ha la capacità di provare oggettivamente l'esistenza dell'Aldilà.

Anziché intraprendere un'indagine scientifica per contestare la metafonia, l'Assistente Hines ha subdolamente inventato qualcosa, ha deliberatamente e intenzionalmente mentito per cercare di ingannare il lettore elaborando delle informazioni false che fossero compatibili con la sua faziosità scettica e non scientifica.

Nel metodo scientifico, come nella logica formale, se le prove scientifiche prodotte non vengono contestate formalmente, esse fanno testo fino a prova contraria - sempre ammesso che questa esista. Questo è un presupposto scientifico fondamentale.

La mia esperienza con gli scettici dalla mentalità chiusa mi ha, però, insegnato che alcuni di essi si rifiutano di sentire ragione. Si rifiutano di sommare 7 e 5 e, di conseguenza, non si sforzano di discutere sul fatto che il risultato possa essere 12. Inoltre sono convinto che discutere di qualsiasi cosa con gli scettici dalla mentalità chiusa sia una perdita di tempo e di energie - visto che dimostrano di non avere la capacità né di essere imparziali, né di contestare le prove, né di dare una qualunque sostanza alle loro affermazioni.

E il fatto che la Metafonia (EVP) e la Transcomunicazione Strumentale (ITC) non siano ancora state perfezionate non significa che le prove scientifiche raccolte fino ad oggi grazie ad esse non esistono!

Per gli agnostici, gli scettici e i non credenti, le voci catturate su nastro, che forniscono risposte intelligenti a domande specifiche, sono in termini assoluti e inequivocabili le voci delle persone che sono "morte" e si trovano nell'Aldilà.

Senza ombra di dubbio, la comunicazione con le intelligenze dell'Aldilà è la più grossa scoperta che sia mai stata fatta. E le conseguenze delle informazioni che vengono trasmesse sono enormi!

 

 

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