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26. Dichiarazioni conclusive: riassumendo
le prove oggettive
"Fra breve daremo una spiegazione
scientifica a ogni fenomeno metafisico conosciuto."
Una promessa fatta dagli scettici nel
1900 - più di 100 anni fa.
Stiamo ancora aspettando.
Superata la fatidica soglia dell'anno 2000,
gli scettici dalla mentalità chiusa:
• non sono riusciti a confutare scientificamente
la tesi dell'esistenza di un solo fenomeno metafisico,
• non sono riusciti a dimostrare la loro
ipotesi secondo la quale non esiste una
vita dopo la morte,
• non sono riusciti a dimostrare che
lo scetticismo non è soggetto a totale invalidazione.
I loro successi?
• sono riusciti a ritardare - ma non
a impedire - la conoscenza dei fenomeni metafisici,
• sono riusciti a trovare dei sostenitori
molto facoltosi - l'ortodossia e i materialisti - i quali,
a causa dei loro interessi personali ed economici, hanno
finanziato generosamente, sia nelle università che nei
mezzi d'informazione, le crociate contro il paranormale,
• con la prepotenza e la disonestà sono
riusciti a censurare la pubblicazione delle informazioni
relative alle indagini sui fenomeni metafisici coronate
da esito favorevole.
• Alcuni hanno mentito, imbrogliato,
si sono serviti di propaganda sleale e di tattiche maliziose
per tentare di denigrare, diffamare, screditare e distruggere
la reputazione di alcuni dei più grandi geni della scienza
e della letteratura che il mondo abbia conosciuto, solo
per il fatto che questi hanno indagato sui fenomeni metafisici
e ne hanno accettato la realtà.
• Sono riusciti a trovare alleati fra
gli appartenenti alla classe dirigente conservatrice per
finanziare, con il denaro dei contribuenti, attività senza
futuro, progetti accademici di ricerca privi di sbocco
e programmi materialisti privi di utilità.
• Alcuni sono riusciti a infiltrarsi
nelle società organizzate di ricerca sul paranormale con
lo scopo deliberato di neutralizzare ogni scoperta autentica
conseguita in ambito metafisico.
Per converso, gli autentici ricercatori
del paranormale:
• hanno ottenuto prove scientifiche fisiche
ripetibili in grado di dimostrare la realtà dei
fenomeni metafisici e dell'Aldilà,
• senza servirsi dei mezzi di comunicazione
più popolari, hanno conseguito un successo senza precedenti
nella diffusione nel mondo delle informazioni relative
ai fenomeni metafisici,
• si servono dell'alta tecnologia per
dimostrare - attraverso la metafonia (EVP), la transcomunicazione
strumentale (ITC) e le esperienze di premorte (NDE) -
l'esistenza dell'Aldilà e degli altri fenomeni metafisici,
• sono stati capaci di perfezionare costantemente
le prove oggettive che attestano l'esistenza dell'Aldilà,
in particolar modo nel campo della metafonia (EVP), della
transcomunicazione strumentale (ITC), dei fenomeni riprodotti
in laboratorio, del poltergeist e della comunicazione
diretta,
• possono affermare che sempre più rivelazioni
personali dirette provenienti dall'Aldilà e relative
all'esistenza della vita dopo la morte vengono diffuse
a milioni di persone nel mondo.
• esiste una costante crescita
esponenziale dell'accettazione dei fenomeni metafisici
e dell'Aldilà - si stima che oggi almeno l'80% della popolazione
mondiale accetti in qualche modo l'esistenza di una vita
dopo la morte.
Le attestazioni presentate nei capitoli
precedenti - negli ambiti della Metafonia (EVP), della Transcomunicazione
Strumentale (ITC), dell'Analisi Computerizzata dell'Impronta
Vocale, degli Esperimenti Metafisici eseguiti in Laboratorio,
dei Medium, delle Corrispondenze Incrociate di Frederick
Myers, delle Sedute per Delega, delle Esperienze di Premorte
(NDE), delle Esperienze Extracorporee (OBE), delle Apparizioni,
dell'Ouija, della Xenoglossia, del Poltergeist e della Reicarnazione
- dimostrano in maniera risolutiva che esistono prove schiaccianti
a favore dell'esistenza dell'Aldilà.
Tutti questi fenomeni possono essere spiegati
con l'azione di intelligenze dell'Aldilà o, nel caso delle
Esperienze Extracorporee e delle Esperienze di Premorte,
con il fatto che all'interno del corpo fisico possediamo
un corpo eterico invisibile che diventa il nostro vero "corpo"
una volta che moriamo fisicamente.
L'Aldilà non ha nulla a che vedere con
la religione, con le credenze o con la superstizione. Oggi
l'Aldilà è una realtà appurata scientificamente. E coloro
che si rifiutano di indagare o contestano l'ingente quantitativo
di prove oggettive disponibili, non hanno alcun diritto
di negarne l'esistenza, né possiedono le competenze tecniche
necessarie per fare in merito commenti che abbiano un qualche
valore.
Quando i materialisti e gli scettici dalla
mentalità chiusa si rifiutano di accettare le prove oggettive
che attestano l'esistenza dell'Aldilà, mi viene in mente
un scena processuale. Immaginate che, in un caso di omicidio,
la pubblica accusa abbia portato in aula un centinaio di
testimoni. Che tutti questi testimoni siano scienziati,
dottori, avvocati, scrittori, psichiatri, psicologi, fisici
e molti altri, tutti altamente accreditati. Che tutti i
testimoni affermino di avere visto l'accusato premere il
grilletto e colpire cinque volte la vittima al torace.
A quel punto l'avvocato difensore si alza
e fa la sua arringa utilizzando le argomentazioni degli
scettici:
• tutti i testimoni dell'accusa hanno le
allucinazioni,
• erano tutti sotto ipnosi,
• sono tutti complici dell'accusa,
• in alternativa, tutti i testimoni riversano
la loro colpa sull'accusato,
• i testimoni hanno esteriorizzato congiuntamente
la loro energia in eccesso ed è questo che ha provocato
la morte della vittima.
• (e se tutte le altre argomentazioni si
dimostrano inefficaci) si è trattato di super Percezione
Extrasensoriale (ESP).
In base alla mia esperienza, vedo che gli
scettici dalla mentalità chiusa applicano, a seconda dei
casi, dei test o dei criteri di valutazione differenti,
con lo scopo espresso di ingenerare confusione nella gente:
1. L'esame del Sensitivo/della Sopravvivenza
alla morte, ovvero il test impossibile da superare:
Nel corso degli ultimi 150 anni, la storia
della metafisica ha evidenziato l'esistenza di un gruppo
di scienziati irriducibili che, in qualunque circostanza,
si rifiutano di accettare l'esistenza di un qualsiasi fenomeno
paranormale. Questi scienziati dalla mentalità chiusa, tra
i quali sono presenti anche dei fisici, si servono di un
test capace di garantire che NESSUN fenomeno metafisico
oggetto di indagine sarà in grado di superarlo. Si tratta
del test "Non crederò all'esistenza dell'Aldilà
neanche se sarai in grado di dimostrarmelo". Di
questo test si servono i materialisti asserviti ai gruppi
di potere che indagano sui fenomeni metafisici con l'obiettivo
di non scoprire la verità. Più che degli investigatori,
essi sono gli accusatori, il giudice e la giuria, e fanno
in modo che tutti coloro che sono in grado di dar vita a
fenomeni metafisici autentici siano accusati di frode o
di imbroglio. Naturalmente, i sensitivi sanno che c'è un
elevatissimo prezzo da pagare per chi, deliberatamente e
intenzionalmente, inganna, mente, illude e manipola con
l'obiettivo di impedire ad altri ricercatori autentici di
venire a conoscenza dei fenomeni metafisici e della verità
sull'Aldilà.
2. Il test della Logica Cartesiana:
Prende il suo nome dal gesuita René Descartes,
che gode oggi di scarso seguito. Il Test Cartesiano consiste
nel "dubitare di tutto ciò di cui è possibile dubitare".
Le corti di giustizia non applicano questo criterio, nemmeno
le Confessioni religiose lo fanno, e i materialisti non
se ne servono quando devono testare le loro teorie.
3. Al di là di ogni Ragionevole Dubbio:
Si tratta del criterio utilizzato nelle
corti di giustizia per accertare la colpevolezza di chi
è accusato di un reato.
4. Il Bilancio delle Probabilità:
È un altro criterio utilizzato nelle corti
di giustizia per accertare la responsabilità delle parti
in una causa civile. Ovviamente si tratta di un criterio
molto meno rigido rispetto a quello penale dell'"Al
di là di ogni ragionevole dubbio". Di esso si serve
a volte la Chiesa per testare le proprie credenze. Ciò in
quanto la teologia è soggettiva e personale e, tecnicamente,
nessuno è in grado di testarla sulla base del criterio dell'"Al
di là di ogni ragionevole dubbio".
5. Il criterio della Prima Facie:
Si tratta di un criterio molto debole.
Per soddisfarlo sono ammesse prove circostanziali. Le corti
di giustizia se ne servono nei procedimenti penali - in
un'udienza preliminare la corte decide se il caso possiede
prima facie i requisiti necessari per essere sottoposto
a un'udienza completa. Per superare questo test sono ammesse
anche prove indirette e talvolta perfino riferimenti ad
affermazioni altrui. Si ricorre a questo criterio in alcune
discipline come la psicologia. Tutta la psicologia introspettiva
attualmente in uso è ammessa sulla base della considerazione
che, prima facie, si ritiene possa essere corretta.
In un contesto come quello appena esposto,
non ci si deve sorprendere se una delle ragioni per cui
i fenomeni metafisici non sono stati pienamente accettati
dalla società consiste nel fatto che gli appartenenti all'ortodossia,
al materialismo e alle religioni, per interessi personali,
dopo avere eseguito tutti gli altri test si ostinano ad
applicare anche il primo della lista - quello impossibile
da superare.
A prescindere da ciò, le prove esistenti
a favore dell'Aldilà sono oggettive, schiaccianti in quanto
a consistenza e volume, e, considerate nel loro complesso,
inconfutabili. I Materialisti e gli scettici dalla mentalità
chiusa non sono stati in grado di fornire una spiegazione
alternativa credibile per nessuno dei fenomeni fin qui attestati
e analizzati. In mancanza di ciò, alla società non rimane
che accettare la dimostrazione del fatto che l'Aldilà è
una realtà che tutti prima o poi sperimenteremo.
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