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16. Le Esperienze Extracorporee (OBE)
"La più grande illusione è che
l'uomo possiede delle limitazioni."
Robert A. Monroe
L'esperienza extracorporea o OBE (acronimo
del termine inglese Out of Body Experience) si
verifica quando il duplicato invisibile del corpo di una
persona, a volte chiamato corpo astrale o eterico, è in
grado di uscire dal corpo fisico in piena coscienza. La
maggior parte delle persone non ha alcun controllo sull'esperienza
extracorporea - essa si verifica e basta. Per sperimentare
una OBE non occorre necessariamente essere ammalati o in
punto di morte. Coloro i quali hanno avuto un'esperienza
extracorporea solitamente accettano l'idea di sopravvivere
alla morte fisica. Essi sanno che il motivo per cui ritornano
nel loro corpo fisico è che il duplicato invisibile è ancora
legato ad esso per mezzo di un filo argentato. Quando il
filo argentato viene reciso irrimediabilmente, il corpo
invisibile (all'occhio fisico) continua a vivere nell'Aldilà.
Le esperienze extracorporee appartengono
alla storia dell'umanità e sono state riferite da ogni parte
del mondo per più di duemila anni.
In primo luogo alcune OBE storiche (in
breve):
• gli antichi Egizi descrissero le OBE
e il corpo astrale, che chiamavano "ba",
• i riti di iniziazione al mistero mitraico
richiedevano le OBE,
• Platone ricordò l'esperienza extracorporea
di Ero nella sua opera La Repubblica,
• Socrate, Plinio e Plotonio descrissero
esperienze extracorpoee,
• Plotonio scrisse di essere fuoriuscito
dal proprio corpo in diverse occasioni,
• Plutarco descrisse un'esperienza extracorporea
che successe ad Aridaneo nel 79 d.C.,
• il libro tibetano dei morti descrive
un duplicato del corpo fisico, chiamato "Corpo Bardo",
che ha la capacità di uscire dal corpo,
• il Buddismo Mahayana riconosce l'esistenza
di un duplicato del corpo fisico,
• gli antichi Cinesi sostenevano di essere
in grado di sperimentare le OBE in seguito alla meditazione,
• alcuni sciamani tribali dicono di riuscire
volontariamente a sperimentare le OBE,
• i primi missionari in Africa e in America
non riuscivano a spiegarsi come facessero gli indigeni
ad avere una conoscenza dettagliata di tutto ciò che accadeva
in un raggio di centinaia di chilometri (vedi Inglis 1977:
30-35).
Alcune delle prime indagini sistematiche
(in breve)
• Yram, nato Marcel Louis Fohan (1884-1917),
registrò in maniera sistematica le sue esperienze extracorporee
- vedi il suo libro Practical Astral Travel (Viaggio
Astrale Pratico).
• Negli Stati Uniti, Sylvan Muldoon insieme
a Hereward Carrington scrisse sugli anni in cui sperimentò
esperienze extracorporee (1915-1950). Il suo libro, The
Projection of The Astral Body (La Proiezione del Corpo
Astrale), venne pubblicato nel 1919.
• In Inghilterra, Oliver Fox registrò
le sue esperienze extracorporee nel libro Astral Projection
(Proiezione Astrale) del 1920.
• J. H. M. Whiteman, nel libro The
Mystical Life (La Vita Mistica) del 1961, sostenne
di avere avuto più di duemila proiezioni astrali.
• Nel 1954, una ricerca condotta presso
il dipartimento di sociologia della Duke University mostrò
che il 27,1% degli studenti aveva sperimentato esperienze
extracorporee.
• Due inchieste condotte nel 1967 da
Celia Green presso le università britanniche mostrarono
che il 19% e il 34% degli intervistati aveva avuto esperienze
extracorporee (Green 1967 e 1973).
• Degli studi condotti nel 1975 da John
Palmer e M. Dennis mostrarono che:
Il 25% degli studenti e il 14 % dei residenti
di Charlottesville, in Virginia, sostenevano di avere
avuto esperienze extracorporee (Palmer 1975).
L'uniformità delle esperienze extracorporee
• Il Dott. Dean Sheils ha analizzato
oltre 1000 studi sulle esperienze extracorporee condotti
in 70 culture non Occidentali. I suoi risultati conclusivi
hanno mostrato che, sebbene ci si attendessero variazioni
significative, c'era invece assoluta uniformità. Il Dott.
Sheils ha sostenuto che i risultati sono talmente universali
che il fenomeno non può che essere considerato autentico
(Lazarus 1993: 167).
• Molti dei giganti della letteratura
del secolo passato hanno affermato pubblicamente di avere
avuto un'esperienza extracorporea: tra questi ricordiamo
Ernest Hemingway, Tolstoy, Dostoevsky, Tennyson, Edgar
Allan Poe, D. H. Lawrence e Virginia Woolf (Lazarus 1993:
166).
• Uno scienziato altamente affidabile,
il Dott. Robert Crookall, ha analizzato oltre 700
referti sulle esperienze extracorporee, scoprendo che
l'81% di coloro che le avevano sperimentate, a seguito
di questa esperienza personale, aveva sviluppato la ferma
convinzione dell'esistenza di una vita dopo la morte.
Ciò che sbalordì Crookall, scienziato meticoloso, fu la
similitudine dei referti sulle OBE con quelli relativi
alle esperienze di premorte e con quelli relativi alle
comunicazioni provenienti dai medium di alto livello (Crookall
1970).
L'osservazione del corpo astrale durante
l'esteriorizzazione
• La Society for Psychical Research
(Società per la Ricerca sul paranormale) ha in archivio
un gran numero di casi di esperienze extracorporee. Uno
dei più interessanti riguarda una persona che, durante
un'esperienza extracorporea, venne percepita da un'altra
persona proprio come se fosse stata presente in carne
e ossa:
Il Sig. Landau riferisce che nel 1955
la sua futura moglie lo mise al corrente delle sue esperienze
extracorporee. Una notte lui le diede il suo diario e
le chiese di riportarglielo in camera nel momento in cui
avesse sperimentato un'altra esperienza extracorporea.
La mattina successiva, quando era ancora molto presto,
Landau vide l'apparizione della futura moglie uscire fuori
dalla stanza e ritornare nella sua. Seguì l'apparizione
finché questa non sparì rientrando nel corpo addormentato
sul letto. Quando ritornò nella sua camera, Landau trovò
accanto al letto il cagnolino di gomma della futura moglie
che in precedenza aveva visto su un comodino della sua
stanza da letto. Quando Landau le chiese delle spiegazioni
in merito, la futura moglie rispose che si era sentita
a disagio a riportare il diario, poiché da piccola le
era stato insegnato che non era giusto toccare le lettere
e i diari altrui (Landau 1963: 126-128).
• Negli Stati Uniti, Karlis Osis e Boneita
Perskari condussero per diversi anni delle ricerche scientifiche
sulle esperienze extracorporee, avvalendosi della collaborazione
di un soggetto eccezionale, Alex Tanous, e riuscendo ad
ottenere risultati significativi. Un test particolare
prevedeva che Tanous si recasse con il suo corpo astrale
in un posto distante diversi chilometri per visitare un
certo ufficio, vedere quello che si trovava sulla scrivania
e quindi riferirlo. Quello che Tanous non sapeva era che
in quell'ufficio si trovava una sensitiva, Christine Whiting,
in attesa di verificare se qualcuno si fosse recato in
visita in quel posto. Non solo la medium, grazie alla
sua chiaroveggenza, riuscì a vedere Tanous che entrava
nell'ufficio, ma ne descrisse in maniera dettagliata anche
la posizione, la collocazione spaziale, la camicia con
le maniche arrotolate e i pantaloni di velluto che indossava.
Tale esperimento riuscì a dimostrare che aveva avuto luogo
un'identificazione indipendente di Tanous durante una
delle sue esperienze extracorporee (Williams 1989: 35-36).
Per ulteriori informazioni sull'attività di Alex Tanous
è possibile visitare il sito web Alex
Tanous Foundation for Scientific Research.
Vedere cose normalmente non visibili
• Sir Oliver Oyston, un soldato britannico
degno di fede, riferì di un'esperienza extracorporea verificatasi
mentre si trovava ricoverato in ospedale gravemente ammalato
di febbre tifoide durante la Guerra Boera. Il corpo astrale
di Sir Oliver, pienamente cosciente di ciò che accadeva
intorno, fluttuò e attraversò le pareti accorgendosi,
in particolare, di un "giovane chirurgo agonizzante
a causa della febbre tifoide". Il giorno seguente,
dopo essersi pienamente ripreso, Sir Oliver riferì in
maniera dettagliata al personale medico quello che era
successo, ottenendo una piena conferma delle sue dichiarazioni.
• La Prof.ssa Kimberly Clark dell'Università
di Washington riferì il caso, oggi noto a livello internazionale,
di una donna colpita in ospedale da arresto cardiaco,
che ebbe un'esperienza extracorporea. Il duplicato invisibile
del suo corpo fece un viaggio astrale ai piani superiori
dell'ospedale, venendosi a trovare in uno sgabuzzino in
cui, ovviamente, la paziente non era mai stata. Vide una
vecchia scarpa da tennis sopra gli armadietti, e, ritornando
nel suo corpo, dopo aver ripreso conoscenza riferì l'accaduto
alla Prof.ssa Clark. Questa, colpita dal racconto, fece
verificare l'attendibilità delle informazioni riportate
dalla paziente. Venne confermato tutto fin nei minimi
dettagli, compresa la marca della scarpa da tennis.
• Nella sua ricerca, la Dott.ssa Elisabeth
Kübler-Ross ha affermato di essersi imbattuta in alcuni
casi in cui dei pazienti non vedenti, durante un'esperienza
extracorporea, erano stati in grado di vedere determinati
eventi che erano stati successivamente confermati (Kübler-Ross
1997: 175).
Alcuni esperimenti controllati
Grazie alla collaborazione di alcuni soggetti
particolarmente dotati, in grado di sperimentare esperienze
extracorporee, il fenomeno è stato posto all'attenzione
della scienza.
• Alcuni scienziati olandesi sono riusciti
a pesare il corpo fisico prima, durante e dopo l'esteriorizzazione
(esperienza extracorporea). Essi hanno riscontrato una
perdita di peso di circa 64 grammi durante l'esteriorizzazione
(Carrington, 1973).
• Alcuni ricercatori francesi,
compreso il Prof. Richet, per molti anni sono riusciti
a fare muovere oggetti materiali al corpo esteriorizzato,
a fargli produrre colpi a distanza e a fargli impressionare
lastre fotografiche e schermi ricoperti di calcio. Essi
sono riusciti a fotografare l'esteriorizzazione.
• Altri sperimentatori, compreso
Robert Morris, hanno impiegato due anni a indagare sulle
esperienze extracorporee presso la Psychical Foundation
della Carolina del Nord. Un volontario, Keith "Blue"
Harary, che sosteneva di avere avuto esperienze extracorporee
fin dall'infanzia, fu in grado di coricarsi in una stanza
di laboratorio isolata dall'esterno e proiettarsi in un'altra
casa a quasi venti metri di distanza. Lì fu in grado di
leggere delle lettere e riferire con precisione quali
sperimentatori vi si trovavano e dove erano seduti.
• Nel 1965 il Dott. Charles Tart,
psicologo presso l'Università della California, condusse
degli esperimenti controllati insieme a Robert Monroe,
un soggetto capace di sperimentare con successo esperienze
extracorporee. Ex Presidente della Mutual Broadcasting
Corporation, Monroe divenne presidente di due società
operanti nel ramo della trasmissione via cavo e dell'elettronica.
Durante gli anni in cui sperimentò le sue esperienze extracorporee,
Monroe continuò a svolgere la sua attività e a condurre
un'appagante vita familiare.
Monroe ha scritto più di tre libri fornendo
dettagli meticolosi sulle sue esperienze extracorporee.
In quelli intitolati "Locale I" e "Locale
II" egli descrive le esperienze comuni della letteratura
dell'occulto, come uscire al di fuori del proprio corpo
all'interno dell'ambiente fisico familiare. Parla anche
di viaggi nei mondi "astrali" del paradiso e dell'inferno,
completi di spiriti e forme di pensiero. In "Locale
III" Monroe descrive le sue visite in un piano parallelo
al nostro dove degli esseri umani vivono esattamente come
noi.
Egli ha anche fondato un istituto senza
scopo di lucro, il "Monroe
Institute", che ha insegnato a decine di migliaia
di persone, sia di presenza sia a distanza, a sperimentare
le esperienze extracorporee. Il suo programma si è rivelato
talmente utile da essere stato adottato dai militari americani
come parte del normale addestramento per la visione a distanza
(vedi il capitolo seguente).
Su Internet
Per dei documenti scientifici dettagliati su questi esperimenti,
si consiglia di visitare il sito Internet di Charles Tart
http://www.paradigm-sys.com/display/ctt_articles1.cfm.
La Out of Body Experience Research foundation (Fondazione
per la Ricerca sulle Esperienze Extracorporee) presieduta
dai Dott. Jeff e Jody Long ha uno splendido sito internet
con tantissimi esempi recenti di esperienze extracorporee
spontanee o indotte dalla meditazione http://www.oberf.org/
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